ME: come è possibile avvicinarsi alla cultura animista africana dall’Italia?
P: ci tengo prima di tutto a dire che la cultura africana ti accoglie e ti fa sentire subito a casa, perché le radici dell’Africa sono davvero le radici ancestrali di ogni uomo sulla Terra. Fa parte del suo DNA, tutti siamo simbolicamente e miticamente passati dall’Africa, perché l’Africa è la terra che custodisce le nostre radici profonde.
Detto questo, mi piacerebbe creare le condizioni affinché chi va in Africa sia preparato quanto basta per fare un’esperienza completa e chi non va possa ugualmente esplorare le proprie radici attraverso un contatto vivo e profondo con la cultura africana, sia a livello pratico (attraverso i consulti e le pratiche rituali annesse) sia divulgativo (attraverso seminari e altri contenuti di approfondimento).
A tale scopo sto creando un centro a Manerba del Garda, dove permettere alle persone di avvicinarsi gradualmente alla cultura africana e di esplorare le proprie radici ancestrali, in percorsi compiuti e non per forza legati a un viaggio in Africa.
Entrare nella cultura africana, ancora più in quella animista, non è immediato, ma quando scopri alcune chiavi, e hai la fortuna di conoscere un posto come Agbemò e uno sciamano come Calixte, questo è possibile.
Scopri così che la cultura africana condivide molto con le tue radici (soprattutto quelle ancestrali, pagane, che si rifanno alle ricette curative delle nonne e che hanno tutte uno sfondo alchemico).
Oltre che con l’alchimia e la tradizione ermetica (vera e propria magia), ci sono dei punti in comune molto interessanti tra la cultura africana e altre tradizioni occidentali come la psicologia del profondo di Jung e la psicologia archetipica di James Hillman; ma anche con altre “culture simbolico-animiste”, come la pedagogia immaginale o la fenomenologia della musica (un vero e proprio animismo musicale), o lo Shinrin Yoku (l’immersione nella foresta) e l’estetica giapponese, o ancora la spagiria astrologica.
Questo intreccio di culture, che trova già piena applicazione nei miei consulti, merita uno spazio a sé stante che ho deciso di dedicargli attraverso seminari, attività divulgative e pratiche esperienziali che permettano di assaggiare, parzialmente ma comunque compiutamente, la magia che avviene in Africa. Per chi poi partecipa al viaggio questa preparazione contribuisce a intensificare l’esperienza sul posto.
Attraverso i seminari esperienziali che organizzo a Manerba è così possibile approfondire la cultura animista africana sia da un punto di vista pratico (perché, come vedremo, tutta la cultura africana è essenzialmente una cultura pratica) sia dal punto di vista simbolico e immaginale.