Gestire la complessità e acquisire nuove capacità in un contesto teatrale e rituale
Il metodo Archetipi al lavoro (Archetypes at work TM) unisce teatro, psicologia e astrologia archetipica e aiuta a connettere gli eventi che viviamo ogni giorno con la loro essenza divina e archetipica.
Gli archetipi sono forze, simboli, energie, divinità, idee, capacità che la nostra anima mette al nostro servizio per realizzare la sua missione. Archetipi sono ad esempio i tarocchi, i simboli astrologici, gli elementi di natura ma anche i personaggi mitologici, delle fiabe e delle arti. Sono presenti in tutte le culture, sebbene in forme e con nomi diversi, e possono aiutare a gestire la complessità della vita, fare luce sulle nostre zone d’ombra (quelle capacità necessarie e non ancora acquisite per realizzare gli obiettivi profondi) e riconnetterci con il piano sacro, profondo e simbolico dell’esistenza.
Il metodo Archetipi al lavoro (TM), sviluppato da Richard Oliver in collaborazione con Laurence Hillman, aiuta a sviluppare consapevolezza e ad attivare le capacità che sono meno nelle nostre corde: permette infatti di identificare con facilità quali archetipi sono più “in vista” sulla scena di una persona e quali vanno risvegliati perché finora sono stati nascosti “dietro le quinte”.
Il metodo prende in considerazione 10 archetipi e ne approfondisce gli aspetti grazie alle corrispondenze con l’astrologia archetipica, offrendo così un chiaro esempio della visione politeista dove “il tutto sta nella parte e la parte nel tutto”.
Nel lavoro con gli archetipi, la dimensione rituale è fondamentale, come insegnano non solamente le tradizioni sciamaniche e animiste, ma anche la pratica teatrale (di cui il metodo Archetipi al lavoro TM è impregnato) e artistica (che può essere essa stessa considerata un rituale, quando svolta con devozione e passione). Un rituale può essere qualsiasi gesto concreto, eseguito con l’intenzione di creare un momento sacro e intimo con l’archetipo che in quel momento meglio rappresenta la condizione nella quale ci troviamo. Può bastare anche mettere una carta di quell’archetipo sotto il cuscino per alcune notti recitando una preghiera, o sacrificare una forte certezza alla quale crediamo fermamente – purché sia un atto fisico accompagnato da una intenzione specifica e dichiarata.
Con un semplice atto, lasciamo il controllo nelle mani del divino, che, nella visione politeista, è uno e molteplice allo stesso tempo. Secondo James Hillman, fondatore della psicologia archetipica, ogni evento nasconde una divinità e, nel momento in cui sappiamo a quale altare offrire, e compiamo il sacrificio, stiamo in realtà riconoscendo e offrendo a tutti gli dei, poiché “gli dei non vogliono essere adorati, ma riconosciuti”.
Tutte le esperienze proposte sono volte allo scopo della ricerca interiore, del problem solving e della crescita personale, e non si sostituiscono al lavoro di medici e psicoterapeuti poiché non considerano, non trattano e non si pongono come obiettivo la risoluzione di patologie e sintomi di stretta pertinenza medico/sanitaria.
Sono esperienze di crescita ed evoluzione profonda, che ti permettono di fare della tua vita e del tuo lavoro un’esperienza creativa ispirata dalla passione e dal piacere, superando i condizionamenti e le limitazioni di cui la mente è portatrice per arrivare alla volontà del cuore e dell’Anima.
Sulla base dei contenuti proposti, è possibile costruire un percorso di crescita personalizzato, erogabile in sessioni individuali e di gruppo.