Sappiamo bene d’altra parte che il nostro apparato produttivo ha bisogno che almeno i bambini non autonomi vadano a scuola per liberare i genitori affinché continuino a spremere le loro vite per aumentare i profitti di chi li sfrutta, sempre non siano sfruttatori essi stessi, nel qual caso si può essere certi che sono anche dei cattivi genitori.
Leadership ispirata dall’arte
Il mondo dell’arte può ispirare linguaggi più sfumati per intendere la leadership e fornire strumenti in linea con la richiesta di complessità che contraddistingue la società liquida moderna, costituendo un’alternativa al letteralismo pedagogico di culture aziendali e organizzative istituzionalizzate e sempre più granitiche e obsolete.
L’approccio immaginale alla leadership fa tesoro dell’esempio fornito da Richard Olivier, regista teatrale inglese, che da decenni opera nel campo della consulenza aziendale fornendo quella che lui chiama una “leadership ispirata” all’arte, in particolare ai drammi teatrali di Shakespeare. I percorsi proposti avranno quindi come leitmotiv le vicende di Enrico V, personaggio shakespeariano capace, secondo la lettura stessa di Richard Olivier, di fornire un valido esempio di leader attuale ancora oggi.
La saggezza di Shakespeare e l’esperienza di Richard Olivier si integrano e risuonano simbolicamente con altre narrazioni e strumenti, provenienti da altri campi d’esperienza. La direzione d’orchestra offre un altro esempio significativo di leadership, al quale mi unisce una passione decennale per la musica sinfonica. Alcuni direttori in particolare si sono distinti per la capacità di incarnare capacità di mentoring, doti artistiche e di leader che chiunque, nel mondo professionale d’oggi, è chiamato a sviluppare dentro di se per godere di una vita appagante e realizzata non solo dal punto di vista professionale, ma anche personale, affettivo, spirituale e creativo.
Grazie agli strumenti di Business e Life-Coaching immaginale forniti lungo il percorso potrai acquisire le capacità essenziali per “condurre anche la tua orchestra” (la tua azienda, il tuo team di lavoro e la tua stessa vita) là dove è destinata ad essere. Non da ultimo, lo strumento Archetipi al lavoro (TM), messo a punto dallo stesso Richard Olivier insieme al suo entourage (Mythodrama), permette di riconoscere e sviluppare gli stili di leadership adatti ad affrontare le diverse vicende della vita personale e professionale.
Leadership immaginale e archetipica
La visione immaginale intende la leadership come la capacità di vedere l’invisibile.
Leader non è forse chi sa vedere più lontano di altri, mantenere la rotta in situazioni impervie, attraversare l’oscurità e condurre la nave in porto e attraversare il buio della selva oscura? O un visionario capace di visioni non comuni? Prima di prendere decisioni strategiche, i leader dell’antichità (re, eroi e generali) si consultavano segretamente con vecchi saggi, molti dei quali, come Tiresia, erano cechi. Saper guardare lontano significa allora saper guardare dentro, nella propria Anima, la cui profondità, come scrive Eraclito, non ha fine.
Oggi che anche le scuole, gli ospedali, gli enti pubblici e artistici sono diventate aziende (formative, sanitarie, amministrative, d’intrattenimento), i leader aziendali sono sempre più oberati da cose che non hanno l’umana capacità di gestire, incapaci di stare in una gabbia che loro stessi hanno creato con il loro desiderio di controllo e prestigio. La pressione con la quale molti leader devono fare i conti nelle proprie scelte quotidiane è inasprita dall’avvento tecnocratico e da logiche di controllo serrato a cui non sfuggono emozioni ed affetti, sia in ambito professionale che personale.
Proprio per questo, la relazione che si instaura tra un leader e la sua squadra non può prescindere dalla relazione che il leader instaura con la propria anima
Ognuno è un potenziale leader, in qualsiasi ambito della propria vita. Il leader si pone anzitutto come il co-creatore del proprio destino, un capitano della propria anima disposto a diventare, usando le parole di Jung, ciò che è destinato a essere.
Leadership “ecologica” nel lavoro in team
Anche per quanto riguarda il lavoro in team possono venirci in aiuto gli strumenti di leadership visti sopra a proposito della leadership ispirati all’arte e alla natura. Una leadership naturale, ad esempio, è una leadership orizzontale e dinamica, dove chi ha qualcosa da dire prende parola e voce senza bisogno di istituire un leader dall’alto che prenda decisioni su questioni che non comprende o conosce del tutto. Le rondini che migrano disposte a rombo ruotano la posizione di testa in funzione del momento e del bisogno sono un’immagine che può ispirare nuove forme organizzative e approcci al lavorare insieme.
L’impegno in campo ecologico che oggi è sempre più richiesto al mondo aziendale non può prescindere da nuovi strumenti di pensiero, che alla mente calcolante affianchino gradualmente e sostituiscano il cuore, l’ispirazione, la creatività, la relazione, la passione e il piacere di essere al servizio di un ideale.
Mettere la consapevolezza al centro stesso della relazione con l’altro permette di creare atti di pura bellezza. L’altro non è solo il collega, il partner, o il cliente. L’altro è anche l’Anima, l’aspetto invisibile di quel mondo volatile, incerto, complesso e ambiguo (VUCA world), che tanto impaurisce i leader attuali.
Un approccio davvero ecologico significa attuare nuove forme organizzative e nuove modalità di collaborazione, più dinamiche e creative di quelle fossilizzate su una leadership verticale.
La direzione d’orchestra può fornire ispirazioni e strumenti per immaginare forme di leadership a rotazione: è il caso di quella attuata da un’orchestra americana, che da oltre 40 anni suona senza direttore.
Il ruolo del leader, benché da rivedere, è tutt’altro che tramontato. Il direttore Claudio Abbado ha sempre insistito nel proprio lavoro sul valore dell’ascolto reciproco tra gli orchestrali, che un anno dopo la morte del Maestro eseguono una parte del concerto in sua memoria senza nessun direttore sul palco e facendo tesoro del suo insegnamento.
Tutte le esperienze proposte sono volte allo scopo della ricerca interiore, del problem solving e della crescita personale, e non si sostituiscono al lavoro di medici e psicoterapeuti poiché non considerano, non trattano e non si pongono come obiettivo la risoluzione di patologie e sintomi di stretta pertinenza medico/sanitaria.
Sono esperienze di crescita ed evoluzione profonda, che ti permettono di fare della tua vita e del tuo lavoro un’esperienza creativa ispirata dalla passione e dal piacere, superando i condizionamenti e le limitazioni di cui la mente è portatrice per arrivare alla volontà del cuore e dell’Anima.
Sulla base dei contenuti proposti, è possibile costruire un percorso di crescita personalizzato, erogabile in sessioni individuali e di gruppo.