Ciao a tutti, io sono Calixte e sono originario del Togo, ma tanti anni fa mi sono trasferito in Italia per lavorare, ossia per fare ciò che amo: guidare le persone attraverso percorsi spirituali che permettano di riscoprire sé stessi e vivere la vita con serenità e leggerezza.
In questi anni in Italia ho imparato molto e conosciuto tantissime persone meravigliose, che hanno contribuito a cambiare la mia vita. Poi, nel 2018 mi sono trasferito nel mio villaggio d’origine, Kpelé.
Il Togo, a differenza di altri stati africani, è uno stato in cui l’acqua non scarseggia, infatti abbiamo la fortuna di avere una vegetazione lussureggiante. Quello che scarseggia davvero è il lavoro, in particolar modo per i giovani. Da molti anni mi occupo di scoraggiare l’emigrazione giovanile verso i paesi dell’Europa, perché penso che il nostro paese abbia tantissimo da offrire: la connessione con la Madre Terra, dei paesaggi splendidi e uno stile di vita sano ed equilibrato.
L’unica cosa che manca sono le opportunità per i giovani di sentirsi appagati e realizzati dal punto di vista lavorativo. Invece, vivendo in Europa, mi sono accorto che, dove non mancano le opportunità lavorative mancano le occasioni di connettersi con il proprio sé, di concedersi una pausa dallo stress quotidiano, di rallentare, di guardarsi dentro e di trovare la pace.
Perciò, con alcuni ragazzi di Govié e alcune persone dell’Italia, abbiamo creato l’associazione Agbemo con sede in a Govié per mettere le nostre culture e tradizioni al servizio dello sviluppo e del benessere umano.
Il Centro Spirituale «Agbemò» , che in africano significa “La Via della Vita”, è un centro in cui le persone di tutto il mondo possono incontrarsi, scambiarsi saperi, connettersi con il proprio “io ancestrale”, ritrovare la serenità e le motivazioni profonde che le spingono ad andare avanti.
L’idea del progetto nasce per mettere in comunicazione queste due esigenze: la necessità degli europei di andare in un luogo spirituale per lavorare sul proprio “io interiore” e l’esigenza degli africani di mettere a frutto le proprie conoscenze tramandate da secoli e creare così nuove opportunità di lavoro – tali da non rendere necessario emigrare in Europa.
Nel centro “Agbemo, la via della vita” si promuove in particolare il reinserimento sociale di giovani diseredati in un contesto generale di salvaguardia della cultura locale e del Togo in particolare. È un’occasione per dare ai ragazzi togolesi gli strumenti per imparare a gestire un’attività, per fornire loro una preparazione di tipo turistico e per aprire le loro vite all’incontro con altre culture. Sarà anche un’occasione per far acquisire loro delle competenze che permettano di avere un futuro migliore, pur rimanendo nella propria terra d’origine.
Durante la mia permanenza in Italia, ho raccolto fondi per finanziare piccoli progetti che hanno portato migliorie nel villaggio di Kpelè, fra questi sono riuscito, con la collaborazione di diverse persone italiane, a far arrivare nel villaggio un trattore con cui abbiamo potuto spianare il terreno per le capanne e per le coltivazioni eco-sostenibili.
In collaborazione con alcuni abitanti del villaggio ho costruito delle capanne dove ospitare i viaggiatori che arrivano dall’Italia e dal resto del mondo per ritrovare la propria centratura e le proprie radici. (…)
Se qualcuno volesse sperimentare tutto ciò di cui vi ho parlato e vedere cosa le donazioni hanno reso possibile, non esiti a contattarmi o a consultare i video e le foto del mio profilo Facebook.
(Calixte Hountondji, fondatore e coordinatore del progetto “Agbemo, la via della vita”)