Spesso quando raccontavo dei miei viaggi in Africa, soprattutto le prime volte, le persone qui in Italia mi chiedevano “se andavo giù per aiutarli”. All’inizio rispondevo di sì, anche per non allungare il discorso,, ma molto presto mi sono reso conto che l’impressione che davo dell’esperienza che facevo fosse molto molto ingiusta e sminuita e che quel pizzico di curiosità e interesse andassero in qualche modo premiati. Così ho iniziato a rispondere che in verità “erano loro ad aiutare me più di quanto io aiutassi loro”.
Anche se all’inizio la risposta poteva suonare originale e difficile da credere, col tempo le persone hanno iniziato a credere che fosse realmente così.
Qualsiasi esperienza e strumento tra quelli che ho cercato di definire all’interno di queste pagine può portare a cambiamenti significativi e sostanziali all’interno della tua vita.
Non lasciarti convincere da quella vocina che dice “fagli un’offerta ma non sollevare quel velo” dietro cui nascondi le tue paure e le tue false certezze. Se hai sentito anche solo per un attimo il desiderio di aiutare qualcuno guardando il video, quel qualcuno sei tu. L’Africa ha molto da offrire in questo.
Non sono né l’elemosina né la solidarietà a muovere e sostenere questo progetto, ma lo scambio alla pari di culture, esperienze, modi di vivere e di vedere la vita con fiducia. Se c’è qualcosa che ho imparato in Africa, sulla pelle, è a sorridere davanti alle incertezze. E soprattutto a ballare.